Continuano le celebrazioni per i 50 anni di Mulino Bianco con il Piccolo Mugnaio Bianco, uno dei personaggi più iconici fra quelli che hanno accompagnato la comunicazione del brand per tutti gli anni ’80 e che oggi diventa il testimonial della campagna ’50 anni di ricordi buoni’ per festeggiare il mezzo secolo del marchio.
Il piccolo mugnaio torna, infatti, con una nuova ricetta: un frollino con panna e scaglie di cioccolato in edizione limitata, dedicato a lui e alla sua amata Clementina. A supporto una campagna digital che festeggia il ritorno di uno dei personaggi più memorabili di Mulino Bianco. Nato nel 1981 il Piccolo Mugnaio Bianco debutta in Tv con i primi mini-cortometraggi animati nel 1982.
Il plot delle storie è semplice ma di successo e ben presto diventa un cult per un’intera generazione di bambini. Tutti si appassionano alle avventure del Piccolo Mugnaio Bianco e alle peripezie sempre diverse che dovrà mettere in atto per far sì che la sua adorata Clementina, ignara della sua presenza, assaggi le prelibate merende che lui impasta e sforna con l’unica intenzione di far breccia nel cuore dell’amata.
Così, con storie leggere e divertenti, il Piccolo Mugnaio Bianco diventa ben presto protagonista indiscusso della comunicazione di Mulino Bianco e le sue avventure appaiono non solo in televisione, ma anche sulle più importanti riviste per ragazzi. Il successo del Piccolo Mugnaio Bianco sarà tanto e tale che gli saranno via via dedicati calendari, gadget, articoli di cartoleria, regali della raccolta punti e alcune delle mitiche sorpresine che in quegli stessi anni popolavano le confezioni di merendine e spopolavano presso tutti i bambini.
“Il Piccolo Mugnaio Bianco – ha dichiarato Massimo Fiorini, Mulino Bianco Biscuits Marketing Director – rappresenta per il nostro brand un compagno di viaggio unico e speciale. Non è un caso il suo ritorno proprio in occasione di un anniversario speciale come quello dei 50 anni del brand. Questo personaggio con le sue avventure rocambolesche e romantiche fa tornare bambini i grandi, per costruire i ricordi che verranno”
